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"Remo Salvadori"

Una prospettiva rovesciata
Alla fine di maggio l’artista è protagonista di una personale, Genova nella galleria Locus Solus di Vittorio Dapelo e Uberta Sannazzaro. All’ingresso dello spazio si contrappongono Origine (qui intitolato Stabilità e instabilità del colore), 1983, ed Ecce Homo, 1985. [...] Nella mostra da Locus Solus l’artista posiziona la tela fra due porte che aprono su altrettante stanze, nelle quali allestisce nuove opere che si pongono in relazione con Ecce Homo come se il punto di vista principale non fosse posizionato all’ingresso della galleria, [...] ma dal lato opposto, proponendo una prospettiva rovesciata, come accade nelle icone russe. Nella stanza antistante, su una parete, l’artista espone Oggetto, 1985, che consiste in un cerchio generato dalla torsione senza interruzione di fili di metallo intrecciati tra loro. Quest’opera è la matrice di una tipologia che l’artista svilupperà da questo momento in poi e alla quale si riferirà a partire dal 1987 con il titolo di Continuo infinito presente. [...] Infine, nella sala a sinistra l’artista posiziona [...] al centro Visione 6, 1985, che sarà successivamente denominato L’osservatore non l’oggetto osservato. L’opera non è altro che un cavalletto, elemento formale apparso a inizio decennio, qui presentato con uno spessore maggiore e con un’altezza tale da allinearsi al punto di vista dell’artista.
(Laura Conconi, Maria Corti, Cronologia, in Remo Salvadori, a cura di Antonella Soldaini, Skira, Milano 2025, pp. 202-205)


Opere
Ecce Homo, 1985
matita e tempera su tela
215 x 245 cm
Continuo infinito presente, 1985
cavi d'acciaio
∅ 22 cm
L'osservatore non l'oggetto osservato, 1985
bronzo
175 x 70 x 2 cm