Nel momento, 1974 (2017)

7 elementi: piombo
50 x 50 x 2 cm ciascuno
Un processo di scoperta dell'immagine
"Nel tragitto artistico di Salvadori, Nel momento non si configura quale rappresentazione di un'immagine ma quale processo di scoperta dell'immagine. Vale a dire la verifica della crescita della sua forza e della sua potenza nel processo della sua costruzione. Non una definizione, ma un transito, dove l'opera si fa dinanzi allo sguardo, di volta in volta, nel momento. Qualcosa di vitale che cresce, quale porzione di un tempo che si la configurazione plastica e visuale. Un lento vortice che partendo dal centro si dilata agli estremi come un'onda di vita. [...] All'interno di Nel momento non si pongono univoche determinazioni, ma processi graduali, che vivono di varianti, quelle legate alle differenti direzioni che la piegatura e la scoperta del vuoto tengono a produrre, man mano che l'artefice procede, dal centro ai suoi limiti. Il suo divenire ignora l'assunzione di una formula precostituita e si affida ale situazioni emotive e contestuali, dove l'opera viene alla luce."
(Germano Celant, Una cerimonia di momento in momento, in Germano Celant, Remo Salvadori, Electa, Milano 2010, p. 8)
"Remo Salvadori. Continuo infinito presente", Building, Milano, 2017
Photo © Agostino Osio

Nel momento, 1974 (2017)

7 elementi: piombo
50 x 50 x 2 cm ciascuno
Un processo di scoperta dell'immagine
"Nel tragitto artistico di Salvadori, Nel momento non si configura quale rappresentazione di un'immagine ma quale processo di scoperta dell'immagine. Vale a dire la verifica della crescita della sua forza e della sua potenza nel processo della sua costruzione. Non una definizione, ma un transito, dove l'opera si fa dinanzi allo sguardo, di volta in volta, nel momento. Qualcosa di vitale che cresce, quale porzione di un tempo che si la configurazione plastica e visuale. Un lento vortice che partendo dal centro si dilata agli estremi come un'onda di vita. [...] All'interno di Nel momento non si pongono univoche determinazioni, ma processi graduali, che vivono di varianti, quelle legate alle differenti direzioni che la piegatura e la scoperta del vuoto tengono a produrre, man mano che l'artefice procede, dal centro ai suoi limiti. Il suo divenire ignora l'assunzione di una formula precostituita e si affida ale situazioni emotive e contestuali, dove l'opera viene alla luce."
(Germano Celant, Una cerimonia di momento in momento, in Germano Celant, Remo Salvadori, Electa, Milano 2010, p. 8)