Verticale, 1991 (1992)

rame, carta, acquerello, legno
150 x 34 x 74 cm
Attraverso l'abbraccio si costruisce una solidità
"Il verticale nasce dal foglio piegato e tenuto assieme dal filo, che è la circostanza: attraverso l’abbraccio si costruisce una solidità. Ciò che si forma in questo modo non è una base ma quello che io chiamo un ‘veicolo amoroso’ sopra al quale diventa possibile costruire una visione."
(Remo Salvadori in conversazione con Antonella Soldaini, Milano, 2022-2024)
“Remo Salvadori”, Opera – Associazione Culturale per le Arti Visive, Perugia, 1992
Photo © Attilio Maranzano

Verticale, 1991 (1992)

rame, carta, acquerello, legno
150 x 34 x 74 cm
Attraverso l'abbraccio si costruisce una solidità
"Il verticale nasce dal foglio piegato e tenuto assieme dal filo, che è la circostanza: attraverso l’abbraccio si costruisce una solidità. Ciò che si forma in questo modo non è una base ma quello che io chiamo un ‘veicolo amoroso’ sopra al quale diventa possibile costruire una visione."
(Remo Salvadori in conversazione con Antonella Soldaini, Milano, 2022-2024)