Agôgo, 1978 (2017)

rame, stagno
500 x 180 cm
Tra terra e cielo
"Agôgo è uno strumento musicale di cui una parte poggia a terra e una parte è sospesa, un’allusione alla legge ermetica della simpatia tra micro e macrocosmo, in grado di mettere in comunicazione il mondo fisico con quello spirituale."
(Remo Salvadori in conversazione con Antonella Soldaini, Milano, 2022-2024)
L'opera che guarda il paesaggio
"Le due opere prospicienti il gran paesaggio con i segni vivi della città storica [...] si offrono per un’esperienza da fare con mente, cuore e membra. Lo sguardo è tutt’altro che solitario, s’intercettano relazioni, vicinanze che rendono tutto armonico, un percorso […]. I nodi non dimenticati sono stati fatti in anni giovanili e restano pulsanti a unire geografia e storia di una città che imperturbabile conserva e rinasce come un fiore quando è stagione."
(Remo Salvadori, Qui non si misura il tempo, pubblicato in inglese come In this there is no measuring time, in “Collection. The Lungarno Collection Magazine”, n. 7, 2017-2018, p. 20)

Agôgo (qui intitolato L'uomo che ode), in “Ytalia. Energia Pensiero Bellezza”, Forte di Belvedere, Firenze, 2017
Photo © Agostino Osio

Agôgo, 1978 (2017)

rame, stagno
500 x 180 cm
Tra terra e cielo
"Agôgo è uno strumento musicale di cui una parte poggia a terra e una parte è sospesa, un’allusione alla legge ermetica della simpatia tra micro e macrocosmo, in grado di mettere in comunicazione il mondo fisico con quello spirituale."
(Remo Salvadori in conversazione con Antonella Soldaini, Milano, 2022-2024)
L'opera che guarda il paesaggio
"Le due opere prospicienti il gran paesaggio con i segni vivi della città storica [...] si offrono per un’esperienza da fare con mente, cuore e membra. Lo sguardo è tutt’altro che solitario, s’intercettano relazioni, vicinanze che rendono tutto armonico, un percorso […]. I nodi non dimenticati sono stati fatti in anni giovanili e restano pulsanti a unire geografia e storia di una città che imperturbabile conserva e rinasce come un fiore quando è stagione."
(Remo Salvadori, Qui non si misura il tempo, pubblicato in inglese come In this there is no measuring time, in “Collection. The Lungarno Collection Magazine”, n. 7, 2017-2018, p. 20)