Il vaso è metonimia del suo contenuto
"Le forme metaforiche usate per alludere a questa tensione verso il superiore e il sublime, vanno dalla figura geometrica, dal cerchio al quadrato, all’immagine, dalla stella al bicchiere. [...] Salvadori ha operato sulla leggerezza della luce che crea riflessi nella e sull’acqua della Lente liquida, 1998, per evocare nuovamente la fluidità del suo lavoro. L’elemento luminoso ricorda il suo potere di provocazione e di maturazione. Il vaso è metonimia del suo contenuto, il liquido trasparente, che è allo stesso tempo pesante e volatile, emotivo e spirituale."
(Germano Celant, Sinfonie interiori, in Remo Salvadori. Continuo Infinito Presente/Sostare/Nel Momento, catalogo della mostra [Neuss, Stiftung Insel Hombroich, 9 settembre-9 dicembre 2018], Distanz, Berlin 2019, p. 169)
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