L'osservatore non l'oggetto osservato, 1985 (2003)

27 elementi: rame
misure complessive variabili
Vedere con la coscienza
“Vedere […] è un fenomeno complesso, relativo più alla coscienza che alla retina, nel senso che comprende anche gli altri e molti altri dettagli della visione: si tratta di tener conto – nella vista – anche degli odori, oltre che dei colori, si tratta di attraversare lo spazio con la mente, oltre che di misurarlo sulla retina e da lontano. È un vedere con la coscienza […]. Ed è proprio all’interno di questa complessità del vedere e dei sistemi di relazione tra le cose che si situa L’osservatore non l’oggetto osservato.”
(Chiara Bertola, Lettera, in Remo Salvadori. L’osservatore non l’oggetto osservato, a cura di Chiara Bertola, catalogo della mostra [Venezia, Fondazione Querini Stampalia, 18 marzo-8 maggio 2005], Charta, Milano 2005, p. 54)

Una materializzazione della pratica della auto-osservazione
"L’osservatore non l’oggetto osservato è nei suoi singoli elementi materializzazione della pratica della auto-osservazione, mentre nella sua interezza fisica e processuale rappresentazione dell’allargamento del lavoro di Salvadori a un piano sociale e educativo." 
(Laura Conconi, Maria Corti, Cronologia, in Remo Salvadori, a cura di Antonella Soldaini, Skira, Milano 2025, p. 380)
"Il Cantiere. Remo Salvadori", Palazzo Chigi, San Quirico d'Orcia, 2003
Photo @ Paolo Castaldi

L'osservatore non l'oggetto osservato, 1985 (2003)

27 elementi: rame
misure complessive variabili
Vedere con la coscienza
“Vedere […] è un fenomeno complesso, relativo più alla coscienza che alla retina, nel senso che comprende anche gli altri e molti altri dettagli della visione: si tratta di tener conto – nella vista – anche degli odori, oltre che dei colori, si tratta di attraversare lo spazio con la mente, oltre che di misurarlo sulla retina e da lontano. È un vedere con la coscienza […]. Ed è proprio all’interno di questa complessità del vedere e dei sistemi di relazione tra le cose che si situa L’osservatore non l’oggetto osservato.”
(Chiara Bertola, Lettera, in Remo Salvadori. L’osservatore non l’oggetto osservato, a cura di Chiara Bertola, catalogo della mostra [Venezia, Fondazione Querini Stampalia, 18 marzo-8 maggio 2005], Charta, Milano 2005, p. 54)

Una materializzazione della pratica della auto-osservazione
"L’osservatore non l’oggetto osservato è nei suoi singoli elementi materializzazione della pratica della auto-osservazione, mentre nella sua interezza fisica e processuale rappresentazione dell’allargamento del lavoro di Salvadori a un piano sociale e educativo." 
(Laura Conconi, Maria Corti, Cronologia, in Remo Salvadori, a cura di Antonella Soldaini, Skira, Milano 2025, p. 380)
"Il Cantiere. Remo Salvadori", Palazzo Chigi, San Quirico d'Orcia, 2003
Photo © Paolo Castaldi
"L'osservatore non l'oggetto osservato. Remo Salvadori", Fondazione Querini Stampalia, Venezia, 2005
Photo © Attilio Maranzano
“Expanded Without”, OGR, Torino, 2024
Photo © Andrea Rossetti